PERCHÉ MANGIARE FRUTTA E VERDURA?
Frutta e verdura hanno due caratteristiche fondamentali, ossia il possedere una bassa densità energetica ed una elevata densità nutrizionale.
Questo significa che contengono quantità elevate di micronutrienti (vitamine e minerali), di acqua e di fibre alimentari, indispensabili per il corretto svolgimento delle nostre funzioni ma senza (o con bassissimo, per quanto concerne le fibre) “potere calorico”.
Quindi, quando mangiamo frutta e verdura noi introduciamo molte sostanze fondamentali per la nostra salute e benessere senza accompagnarle ad un elevato numero di calorie. Inoltre, proprio per l’elevata presenza di acqua e fibra alimentare frutta e verdura hanno un elevato potere saziante e possono quindi ridurre il consumo di altri alimenti a maggior contenuto energetico, favorendo il mantenimento di un normale peso corporeo.
Ovviamente, per sfruttare appieno le caratteristiche della frutta e della verdura occorre consumarne la quantità corretta e preferire prodotti freschi, non o minimamente processati.
Microelementi
I microelementi contenuti in Frutta e Ortaggi sono fondamentali nell’alimentazione quotidiana.
Classificazione della FRUTTA
La frutta può essere classificata secondo caratteristiche nutrizionali o botaniche. In alternativa, una classificazione maggiormente rivolta al consumatore la vede suddivisa, in base alla prevalenza di alcuni componenti, in:
ACIDULA | arance, limoni, cedri, kiwi mandarini, mandaranci, pompelmi, clementine |
ACIDULA-ZUCCHERINA | mele, pere, albicocche, pesche, nettarine, susine, prugne angurie, meloni, uva, amarene, ciliege, fragole, lamponi, ribes, mirtilli |
ZUCCHERINA | fichi cachi |
OLEOSA | noci, mandorle pinoli, arachidi altra frutta a guscio |
AMIDACEA | castagne |
A volte la frutta viene suddivisa in base al colore. Colore, aroma e profumo della frutta sono dovuti alla presenza di specifiche sostanze di tipo diverso, presenti in piccola quantità. Queste sostante, definite in generale “fitochimici”, non sono considerate micronutrienti come le vitamine ed i minerali, ma per alcune di esse sono state ipotizzate azioni positive per il nostro organismo. Questi componenti, anche detti “bioattivi”, “funzionali” o impropriamente “nutraceutici” sono oggetto di numerose ricerche scientifiche, ma ad oggi non esiste evidenza certa della loro azione positiva ad esclusione dei carotenoidi vitaminici, che vengono trasformati in vitamina A. In attesa di certezze dalla ricerca scientifica, i componenti bioattivi rappresentano comunque un ulteriore aspetto positivo della frutta, che è peraltro in grado di fornirci acqua, alcune vitamine e minerali, e fibra alimentare.
Classificazione della VERDURA
Il termine “verdura” viene da molti utilizzato impropriamente come sinonimo di “cibo di origine vegetale”. Fanno parte degli alimenti vegetali anche cereali, pseudo-cereali, legumi, spezie e, ovviamente, la frutta, ed il termine “verdura”, che non ha una definizione strettamente scientifico-botanica ed è principalmente un termine gastronomico-nutrizionale, identifica un gruppo specifico di alimenti vegetali, forse il più vasto.
La “verdura” comprende prodotti con caratteristiche sia nutrizionali che organolettiche diverse che possono essere classificati in svariati modi.
Ad esempio, è possibile identificare 3 principali sottogruppi:
ORTAGGI A FOGLIE E COSTE | bietole, cardi, finocchi cavoli, insalate, sedani, spinaci |
ORTAGGI A FIORE E FRUTTO | asparagi, broccoli, carciofi, cavolfiori, cetrioli melanzane, peperoni, pomodori, zucche, zucchine |
BULBI, TUBERI E RADICI | barbabietole, rape, sedani rapa, ravanelli, carote cipolle, scalogni, porri, patate, scorzonere, topinambur |
Le verdure possono essere classificate anche in base al colore:
- Bianche (es: patate, cipolle, cavolfiori)
- Blu/viola (es: radicchio, melanzane)
- Gialle/arancio (es: carote, zucche, peperoni gialli)
- Rosse (es: pomodori, barbabietole, peperoni rossi)
- Verdi (es: zucchine, cavoli, broccoli, spinaci, carciofi, lattuga)
Come per la frutta, anche per la verdura il colore, l’aroma ed il sapore sono determinati dalla presenza e concentrazione di particolari componenti “bioattivi”.